Michelangelo Da Pisa – Stati d’Animo
Mi farò un tatuaggio sul petto, al livello del cuore: “Si prega di non disturbare il conducente”
Mi farò un tatuaggio sul petto, al livello del cuore: “Si prega di non disturbare il conducente”
Anche se fuori piove… oggi io vedo il sole.
Il cervello di un razzista è più buio di una barca di contrabbandieri.
Ho visto il tempo passare inesorabile di fronte ai miei occhi. L’ho visto fermarsi ad osservarmi impotente in un angolo. Restare apparentemente fermo per lungo tempo aspettando che io lo guardassi. In un silenzio fatto di vuoto io non l’ho notato ed oggi lui ha deciso di scorrere indifferentemente tanto quanto era la mia voglia di viverlo. Adesso non solo lo rincorro, ma consapevole che quello perso non posso recuperarlo, mi impegno per vivere al massimo quello che ho davanti.
Le donne della mia isola hanno occhi di ossidiana profondi e magici, i loro capelli morbidi e corposi sono come piume di poiana che al sole estivo risplendono come fili di rame ed ottone, il loro corpo è sinuoso caramello. A loro la mia isola le ha fatte con la pancia e con il cuore, mentre a me disse alla mia nascita: ti darò il mare negli occhi e del mare porterai la sua calma smeraldina come il grigio indaco della sua furia, sarai chiara come le nuvole d’aprile e avrai i suoni dei miei animali nella tua mente, ti donerò i miei venti e le ginestre selvatiche che profumano le scogliere, ti porgerò gioie ma come è per me non ti solleverò dal dolore né dai dispiaceri. Ed è in questo istante che la voce di mia madre si fuse con la voce della mia terra.
Le emozioni hanno sempre qualcosa di magico, annullano ogni limite di spazio e tempo e vivono in te ogni qualvolta glielo permetti.
Un’occhiata è un parlare coi sensi.