Antonio Curnetta – Stati d’Animo
Sarebbe bello se una mattina, uscendo di casa, anziché dire “vado ad accendere l’auto” potessi dire “vado a raccogliere i fiori”.
Sarebbe bello se una mattina, uscendo di casa, anziché dire “vado ad accendere l’auto” potessi dire “vado a raccogliere i fiori”.
Io non amo lo standardismo.
Ho capito che bisogna sempre credere in qualcosa come ad esempio se stessi, e basarsi alle proprie forze per andare avanti e se hai bisogno d’amore cercalo nel tuo cuore perché li troverai quell’amore di cui hai bisogno.
La domenica mi piace perché, quando sei libero di fare tante cose, anche non fare…
Mi sono ritrovato in cima ad un vulcano islandese, ero un vagabondo depositario di allucinazioni fatte di carta, come un poeta germanico di Jena, seduto e gobbo sul suo scranno ruvido, in compagnia degli affanni del domani e le mani screpolate dalla pena e dall’inchiostro.
Tante volte gli occhi sanno dire quello che dalla bocca non riesce ad uscire.
Con il tempo ho imparato ad accusare i colpi e a trarre forza da quelle situazioni che mi hanno lasciato l’amaro in bocca. Oggi sono sempre quella di ieri solo che ho imparato a pararmi il culo.