Michelangelo Da Pisa – Stati d’Animo
Ho bisogno di semplicità, non di banalità, di qualcosa che sia vero, non vano.
Ho bisogno di semplicità, non di banalità, di qualcosa che sia vero, non vano.
Son sicura che è centomila volte meglio ammettere i propri difetti che elargire qualità che non ci appartengono. Ne sono certa, questa si chiama umiltà!
Chi ha corso, sudato, creduto, ma non ce l’ha fatta è un non vincitore. Perdente è colui che non si è nemmeno presentato ai blocchi di partenza.
Non mi piace vivere di rimpianti, preferisco vivere d’istinto, d’impulso, osando. Laddove gli altri frenano io accelero, perché mi piace vivere al massimo, ogni istante.
Pensavo che ognuno di noi è destinato a momenti bui, di sconforto, di sfortuna, di tormento, ma la cosa peggiore, non è tutto questo. Noi possiamo trovare la forza di andare avanti, di combattere, abbiamo mille possibilità. Possiamo davvero uscirne. Ciò che è ignobile veramente, è vedere chi non può lottare: tutti questi bambini massacrati, questi animali “usati”, questi anziani abbandonati. Ecco cosa fa male. C’è chi non ha la forza materiale. Noi ne siamo pieni. Riflettete.
Non ci sono “se”, non ci sono “ma”, ci sono “si” e “no”, ci sono i “ti amo” ed i “ti odio”, il “ti voglio bene” ed il “non ti sopporto”, le vie di mezzo sono solo inutili prese in giro.
Che sia amore che sia dolore, gioia o lacrime quando attraversano la nostra esistenza e illogicamente in un modo e nell’altro svaniscono… lasciano un segno indelebile sulla nostra anima. In ogni modo ci cambiano e anche se non siamo pronti, e ci sentiamo fragili, il bagaglio dell’esperienza in qualche modo ci rende calcolatori spietati; bilance che equilibrano razionalità e sentimento incapaci di ascoltare il cuore e seguirlo.