Silvana Stremiz – Stati d’Animo
Ad un certo punto impari a vivere anche senza “interrogare” il cuore.
Ad un certo punto impari a vivere anche senza “interrogare” il cuore.
L’amore è simile a un’onda, perché ha la capacità di travolgere il quieto del tuo essere.
Prima o poi la crisi degli affitti finirà, ma quella degli affetti?
Ho provato a vivere senza Dio, ma si è intrufolato nel mio cuore, ho provato ad ospitarlo, ma se n’è andato.
Certe emozioni… sono come macchie di caffè, cerchi con ostinazione di pulirle ma non se ne vanno mai.
Ci sono angoli della tua mente, che non mi appartengono. Lati e pareti, tra cattedrali e obelischi. Porte inaccessibili contro cui scagliare la mia rabbia, nella tenue, vana, speranza di accedervi. Muri invalicabili, che per quanto io mi danni, non si abbatteranno gridandovi contro. Tra strade senza meta, e deserti infiniti, di illusori compiacimenti mi riempio l’esistenza. Padrone del tempo, scruto il futuro, già ben tracciato a dire il vero, il tuo volto va scomparendo, ma stavolta nulla verrà a sostituirlo. Tra bandiere straniere, e statue illustri, la mia fama mi precede. Un altro pezzetto di me se ne va, lasciandomi sempre più solo, nascondendosi nella tua mente, in uno dei suoi angoli ancora non reclamati, senza clamori apparenti.
La cattiveria di alcuni non ha fine… si cela dietro un sorriso.