Andrea Casoni – Stati d’Animo
La pioggia porta via le ultime danze dell’estate, i colori cominciano a spegnersi col grigio del cielo, gli ultimi giorni passati si tramutano in ricordi che si fanno spazio nell’oscura stanza del tempo.
La pioggia porta via le ultime danze dell’estate, i colori cominciano a spegnersi col grigio del cielo, gli ultimi giorni passati si tramutano in ricordi che si fanno spazio nell’oscura stanza del tempo.
Ho bevuto ancora un caffè e poi sono andata a cercare la paletta per vedere se ci sono altri pezzi di vetro, mi sono immaginata lì a raccattare o resti del mio cuore.
Non sopporto quelle persone che si lamentano per la loro vita monotona quando hanno tutto ciò di cui hanno bisogno, li vorrei vedere vivere per un po’ la vita di chi si spacca il culo ogni giorno per campare e vedere se dopo hanno il coraggio di lamentarsi ancora.
Notte fonda, luci spente, io e me stessa, non dormo, vorrei, insonnia? Certo, o forse no!? Mi perdo in me stessa, chiudo gli occhi, immagini. Quasi prendono forma, immagini felici, forse mi addormenterò, penso! Lo vorrei, immagini passate, avvolgono anche il respiro. Notte! Non passi, vorrei, ma, troppe immagini belle! Poi, incubi, Paure, forse, o forse è solo un altra notte, una maledetta insonne notte!
La pioggia arriva quando ha paura che la si stia dimenticando.
L’arrivo dell’inverno ci rende tutti nostalgici di quell’abbraccio di luce e di calore che ci veniva elargito dalla radiosa estate.
La rabbia è la forza motrice del successo, se trasformata in creatività.