Lailly Daolio – Stati d’Animo
Quando son le sensazioni a far da padrone, non servono parole.
Quando son le sensazioni a far da padrone, non servono parole.
Quasi per cent’anni, il profumo della cucina della Peppa si mescolava all’aria della valle ed era il richiamo per incontri di famiglie pennesi o di forestieri golosi che avevano gli occhi pieni di mare.Quegli odori continueranno anche se la piccola figura che aveva inventato la sostanza di quei miracolosi inviti si è unita alle ombre della sera che calano sul borgo.
Mai tenersi legate le persone; quelle le devi vivere, non soffocare.
Prega perché la tua solitudine ti spinga a cercare qualcosa per cui vale la pena vivere, e grande abbastanza in nome del quale morire.
A quanto pare non sono fatta né per essere amata né per ricevere affetto. Sono destinata a spinger via chiunque provi ad abbracciarmi, e a spostare lo sguardo appena qualcuno mi prende per mano e sorride cercando i miei occhi. Nessuno insiste con me, non valgo la pena di riprovarci. Bisogna avvicinarsi piano o mi spavento, non demordere se al primo tocco mi allontano e ritentare una seconda, terza, quarta volta, e a ogni tentativo rimarrò sempre più vicino, fino a quando sarò io stessa ad avvicinarmi. Nessuno lo capisce però, se ne vanno subito tutti. Sono sbagliata io che non mi lascio andare con facilità. Sono sbagliata io a credere che qualcuno lotti ancora per l’amore. Sono sbagliata io, perché non ne merito nemmeno un po’.
Chi sono? Terra da vivere e cielo per sognare, acqua che avvolge ed aria che sconvolge, sole che scalda e luna che seduce. Sono tutto ed il suo contrario.
Oggi sono in lutto. È morta la mia voglia di capire gli altri.