Edvania Paes – Stati d’Animo
Ogni volta che sento sto bruciore di stomaco, non riesco mai a distinguere se siano le “farfalle” o la mia cara gastrite.
Ogni volta che sento sto bruciore di stomaco, non riesco mai a distinguere se siano le “farfalle” o la mia cara gastrite.
A vederle così, ordinate in un innocuo alfabeto, non lo penseresti mai. Ma quando si alleano in parole, diventano avide di vita. Non fanno prigionieri, in branco mietono solo vittime.
Ho intenzione di farmi un regalo. Godermi la giornata.
C’è, spesso, nelle cose non dette, o tacitate, o rinviate, o semplicemente ignorate, o dimenticate, l’attimo che forse era lì, nell’aria, nella mente, nello sguardo, nel cuore, per essere accolto come quel vagito a lungo atteso, come quel fiore sbocciato a sorpresa in un deserto, come l’anelito di un pensiero più volte represso dalle contrarietà, come quell’occasione ormai chiusa silenziosa nel tempio del rimpianti senza fine!
Oggi ho fatto tutto quello che ho potuto. Dormirò sereno.
Ognuno di noi sa sempre cosa è meglio per sé, in ogni momento della sua vita.
È vero che bisogna essere ottimisti e vedere sempre il bicchiere mezzo pieno. Che necessita avere sempre la forza di ricominciare. Che le lacrime insegnano e che non si deve mai perdere la speranza, che dovrà essere quella che muore per ultima. Penso che ci siano dolori e, dolori, da alcuni non se ne esce più!