Lev Nikolaevic Tolstoj – Stati d’Animo
Anna Arkad’evna leggeva e comprendeva, ma non le faceva piacere leggere, cioè seguire il riflesso della vita altrui. Aveva troppa voglia di vivere lei stessa.
Anna Arkad’evna leggeva e comprendeva, ma non le faceva piacere leggere, cioè seguire il riflesso della vita altrui. Aveva troppa voglia di vivere lei stessa.
La solitudine uccide la voglia di vivere…
Tu uccidi e tra qualche anno nessuno si ricorderà più di te, io scrivo e diverrò immortale.
Vorrei morire.Ma morire dentro. E continuare a vivere, vivere, vivere.Vivere fino a sorridere. Vivere fino a morire.Vivere fino a sentirmi vivo. Vivere fino a dover dire sono felice.Ma quando cominci a vivere, tutto svanisce. Tutto muore.È qui che muori dentro.
Oggi sono spossato. Non mi lamento, poteva andarmi peggio con una esse in meno.
Pensavo che le cose sarebbero andate male, e per questo mi hanno detto che sono troppo pessimista. A pensarci bene, andrà molto peggio: il tempo che la flebile fiammella si spenga.
Il rimorso è legato a qualcosa avvenuto nel passato e su cui non possiamo più agire, quindi appartiene all’irreparabile.