Michele Sannino – Stati d’Animo
Vorrei essere un’aquila, volare libero in quel blu incantevole, volare via lontano da un mondo di limitazioni mentali, da un mondo dove regna la cattiveria.
Vorrei essere un’aquila, volare libero in quel blu incantevole, volare via lontano da un mondo di limitazioni mentali, da un mondo dove regna la cattiveria.
Ormai è da un paio d’anni che nella mia vita lascio tutto incolto, il mio orticello, la mia barba, i miei hobby, i sentimenti. Dovrei ridipingere di verde il pollice e arcobalenizzare tutto il resto.
In perenne equilibrio, tra quello che hai e quello che vorresti, tra quello che vivi e ciò che sogni. Giorno e notte, luce ed ombra ed un filo sottile a dividere tutto questo, che si chiama cuore.
Mi sento di troppo. Chiedo troppo, troppo paranoica, troppo bisogno di sicurezze, certezze. Il continuo bisogno di essere ripresa, amata, considerata. Infondo ho bisogno solo di riempire gli spazi vuoti che mi hanno lasciata, con un disperato bisogno di essere protetta.
È sempre più difficile muoversi tra la gente e non percepire solitudine.
A volte mi sale la malinconia, si fanno sentire le cose che mi sono sempre mancate, si fanno sentire i ricordi, si fa sentire la mancanza di coloro a cui ho voluto tanto bene, la mancanza di coloro che mi hanno dato affetto e quel senso di famiglia che ho sempre desiderato avere! A loro va ancora il mio pensiero, mi mancano!
Mi hai baciata. mentre guardavo le nuvole, passare basse. e il vento stravolge chiare le foglie. Mi hai baciata, mentre guardo, fra un battito zoppicare, e l’altro la cascina, velata nella campagna nebbiosa. Ti ho baciato, mentre sfidi il vento, e i tuoi capelli indicano, ai vortici la loro strada. Ti ho baciato, mentre dormi dolcissimo, nel tuo profumo vittorioso, di future parole.