Roberta De Santis – Stati d’Animo
Che strano. Maturiamo con l’illusione di diventare finalmente chi siamo. Fino a quando arriva il giorno in cui quel chi siamo non ci piace più. E da lì, la ricerca continua di noi stessi.
Che strano. Maturiamo con l’illusione di diventare finalmente chi siamo. Fino a quando arriva il giorno in cui quel chi siamo non ci piace più. E da lì, la ricerca continua di noi stessi.
Fissavo le mie mani, incredulo. Non un briciolo di forza era rimasto nella mia carne, nelle mie ossa, ora così fragili. Erano questi i momenti in cui avrei desiderato morire, lasciarmi tutto alle spalle per seguire l’eterno riposo che da oltre cinquecento anni mi attendeva.
Non riesco a reagire: mi sento come un tronco d’albero, che viene trasportato dalla corrente di un fiume in piena verso una cascata.
Quando smetterò di scrivere, vorrà dire che sarò uscito dalla follia.
Certe cose le dimentichi ma fa sempre piacere trovare, sfogliare e ricordare anche se a volte questo può far male.
A volte è necessario allontanarsi per vedere chi è disposto a seguirti.
L’ingratitudine nasce a volte dall’impossibilità di sdebitarsi.