Michelangelo Da Pisa – Stati d’Animo
Era invisibile la mia presenza, non hai colto la mia essenza, per questo ti faccio dono della mia chiassosa assenza.
Era invisibile la mia presenza, non hai colto la mia essenza, per questo ti faccio dono della mia chiassosa assenza.
Il gran mattino reca l’illusione di un inizio.
Un nuovo giorno s’appresta a nascere, ed io lo guardo con occhi pieni di solitudine ed il cuore colmo di malinconia.
Gli oggetti: orpelli congeniali all’uomo ed alla sua tendenza al dominio per ovviare al senso tragico della impossibilità di potere e dello scorrere inesorabile del tempo; gli oggetti: anello di congiunzione tra il prima, il dopo, i ricordi, i luoghi, le persone. Un oggetto concreto per ogni mancanza concreta.
Non si ha più nulla da perdere quando si è trovato ciò per cui vale la pena perdersi.
Ho scelto di amare invece di odiare. Ho scelto di sorridere invece di piangere. Ho scelto “essere invece di apparire”! Ho scelto sempre la via più tortuosa, in salita, cosicché io possa comprendere con il sacrificio e lo sforzo il valore della vita. Ho scelto non sempre la cosa giusta, ma quando ho scelto l’ho fatto sempre con il cuore, per non ferire nessuno. Ho scelto di non avere gli occhi bassi, tristi, persi, ma ho scelto di guardare in alto dritto negli occhi della vita. Ho scelto di guardare avanti e vivere oggi quello che mi sono persa nel passato.
Sai che c’è? Che mi da conforto è l’aver trovato del pulito in questo mondo sporco.