Antonio Curnetta – Stati d’Animo
Da svegli viviamo tutti nello stesso mondo. Nel sonno ciascuno rientra nel suo mondo.
Da svegli viviamo tutti nello stesso mondo. Nel sonno ciascuno rientra nel suo mondo.
Starei ore a descrivermi per disegnarmi con contorni definiti. Precisione maniacale. Il foglio bianco mi perde con il suo niente pieno di tutto, senza coordinate, suggerimenti. Solo la mia proiezione completa. Tratti netti, marcati, rette tangenti ai bordi, bordi senza orli, orli pieni, straripanti. Straripo e rischio di fuoriuscire. Nessuna cornice, dopotutto, che sappia contenermi, solo disegno a mano libera. Ottimo passatempo in queste mie prigioni.
Chi dice che le ombre sono innocue, non ha conosciuto il dolore.
Ho paura… ho paura che tu che sei appena entrata a far parte della mia vita te ne possa andare, ho paura che tu, acqua nel deserto, possa scomparire, ho paura che tu, ancora di salvezza, possa sprofondare… e io tornare nel mio buio.
La follia è amore. La follia è paura. La follia è felicità. La follia è sorriso. La follia è adrenalina La follia è tutto. Tutto è follia.
Non legatevi alle apparenze, ossia agli acrobati trasformisti bravi ad apparire fuori pieni di letame dentro. No non legatevi ai fantasmi dei vostri occhi!
Ci costruiamo roccaforti di significati dati a noi stessi per costruire sicure impalcature umane e sociali per poter vivere al meglio e non fare direttamente i conti e non dover tirare direttamente le somme di ciò che siamo. Ci imbastardiamo di significati che ci depauperano della nostra identità e ci fanno perdere, non ci riconosciamo più.