Monica Cannatella – Stati d’Animo
A volte vorrei tanto essere analfabeta, quanto meno mi risparmierei la lettura di certe stronzate! Che per altro fanno anche un gran male.
A volte vorrei tanto essere analfabeta, quanto meno mi risparmierei la lettura di certe stronzate! Che per altro fanno anche un gran male.
I ricordi volano e le emozioni esplodono.
Il piacere è l’unica cosa degna di essere vissuta: niente fa invecchiare quanto la felicità.
Ti son stato vicino, ma te ne sei accorta solo quando oramai non c’ero più!
Amo l’autunno, con la sua pioggia di foglie accartocciate. Il vento è amico, ancora tiepido, e aiuta a lasciar andare le cose superflue. Ecco, bisognerebbe fermarsi e capire, cosa vogliamo essere nella vita dell’altro? Chiediamocelo.Chiediamoci se vogliamo essere foglia rinsecchita, seppur colorata, che vola via per sempre, o linfa vitale, radice che sostiene tutta la vita l’albero, facendolo fiorire nelle promesse della primavera sognata in inverno.
Ti ho sognato amore mio. Mi stringevi fra le tue braccia, ero avvinghiata a te, non desideravo lasciarti andare via. Ho aperto gli occhi era tutto come prima, non c’eri più. Mi resta solo il ricordo di un’abbraccio, amore mio.
Aspettavo l’emozione che mi facesse sentire vivo, nell’attesa morii.