Charles Bukowski – Stati d’Animo
Se mai dovessi parlare di amore e di stelle, uccidetemi.
Se mai dovessi parlare di amore e di stelle, uccidetemi.
Nulla può distruggermi, nulla può uccidermi, allora perché sto morendo?
E, poi ti abitui anche a quel sempre che non era poi cosi sempre, ti abitui ad ingoiare quella lacrima che porta un nome indelebile graffiato sull’anima, sempre, che non era per sempre.
Tieni aperta la porta del cuore, e anche tu troverai la tua spiaggia dei sogni.
Sono consapevole che io ho avuto quell’amore folle, quello fatto di tormenti, passione, parole mai dette e capite, pensieri uniti, occhi dentro gli occhi. E so che non potrò mai avere quello che ho condiviso con lui. Non ricercherò una luce riflessa. La luce l’ho avuta ed è dentro di me, dove lui resterà per sempre.
E poi ti metti a contare ad uno ad uno i granelli di sabbia che colano dalla clessidra del’esistenza.
La cattiveria più assoluta si nasconde sempre dietro la maschera dell’ingenuità e dell’egoismo più assoluto di una persona!