Debora Lattanzio – Stati d’Animo
Mi piace l’imprevedibile. Faccio quello che mi gira per la testa.
Mi piace l’imprevedibile. Faccio quello che mi gira per la testa.
Ho sbagliato così tante volte che i miei errori rasentano ormai la perfezione.
Ognuno è dentro il proprio dolore, la sua storia, i suoi giorni di pioggia e di sole. Ognuno si passa le dita sulle proprie ferite, ricordando quanto sia stato faticoso rimettersi in piedi sanguinando. Ognuno ha i propri fantasmi, i propri sogni infranti, i propri desideri inespressi. Questa consapevolezza può portarci alla comprensione che la vita degli altri, per giudicarla, bisognerebbe viverla e non guardarla soltanto.
Sono un fiume in piena che ha dovuto scorrere tranquillo per troppo tempo.
Le emozioni naturali sono le più belle perché ci fanno sentire vivi, non costano nulla e sono uguali per tutti anche in contesti diversi. Le droghe spengono la vita, creano emozioni finte che possono deludere e non sono uguali per tutti nei vari contesti.
C’è un particolare momento della giornata in cui, mentre il sole sazio e consumato si adagia a ovest, la luna, impacciata e introversa, sgorga dall’est. Quel momento lo chiamo “strabismo emozionale” perché gli occhi, incerti, non sanno da dove attingere incanto.
Molto spesso, quello che del mondo vediamo è il riflesso di ciò che abbiamo dentro.