Giuseppe Nazareno Caruso – Stati d’Animo
Ho nostalgia di qualcosa che forse non è mai successa.
Ho nostalgia di qualcosa che forse non è mai successa.
I consigli li accetto da tutti. Le intimidazioni da nessuno.
Ci sentiamo soli quando non abbiamo qualcuno che è legato a noi in modo talmente profondo da sentire quell’urlo che il nostro silenzio grida.
Mi lascerò cullare dalle folate di vento e pioggia, e forse al mio risveglio sarò quel bambino di un tempo.
Anche oggi il mio cuore è morto più volte, ma ogni volta ha ripreso a vivere. Io dico addio di minuto in minuto e mi libero da ogni esteriorità. Recido le funi che mi tengono ancora legata, imbarco tutto quel che mi serve per intraprendere il viaggio. Ora sono seduta sulla sponda di un canale silenzioso, le gambe penzolanti dal muro di pietra, e mi chiedo se il mio cuore non diventerà così sfinito e consunto da non poter più volare liberamente come un uccello.
Mentre il brivido dell’estate mi accarezza, un volo di gabbiano segna l’entusiasmo del mare come fosse cielo. Timida, la sabbia mi accompagna verso un tuffo mentre affondo nel desiderio del domani come fosse oggi.
Quando la gelosia diventa ossessione è solo l’inizio della fine.