Ilaria Pasqualetti – Stati d’Animo
Ritroverai la forza di tornare a galla quando ti renderai conto di aver davvero toccato il fondo.
Ritroverai la forza di tornare a galla quando ti renderai conto di aver davvero toccato il fondo.
Sfioro il vento con le dita. Un gesto inutile. Frantumo l’aria con un nome che non mi appartiene. C’è leggerezza nel dolore. Cieca, palpo la brezza ma le mie mani hanno dimenticato come riconoscere il tuo viso. Il vento ha una fragilità tenace però e lascia sempre una traccia di te nel mio respiro.
E mi ritrovo qui, seduto in fondo all’anima, come un angelo caduto che cerca di rialzarsi in volo.
Ogni tanto spogliati dalla normalità e vestiti di follia.
Da bambino avevo paura della notte perché pensavo fosse popolata da mostri. Crescendo ho capito che i veri mostri si nascondono nel buio che abbiamo dentro e con loro bisogna parlarci, bisogna conoscerli. Ho scoperto che non sono poi così diversi da me, che non sarebbero mai diventati mostri se mi fossi preso cura di loro. Ho scoperto che loro conoscevano me molto meglio di quanto io conoscessi loro. Ora mi tengono compagnia ma, finché li ho temuti, mi sono sentito incredibilmente solo.
Alle volte trovare il coraggio di parlare non è facile, e ci chiudiamo nel silenzio assoluto dicendo solo “va tutto bene” quando invece non va bene niente, e non è giusto, sarebbe giusto che le persone vicine sapessero i nostri stati d’animo, le emozioni, le sensazioni che ci creano sofferenza, e ci frena la paura di non essere compresi, giudicati ma se davvero ci vogliono bene comprendere dovrebbe essere spontaneo ed il loro giudizio assente.
Quando sbaglio non punirmi con la durezza dello sguardo, ma perdonami insegnandomi il mio errore.