Claudio Visconti De Padua – Stati d’Animo
A 48 ore dai miei 44 anni, gli ultimi 22 sono stati dimenticati dai primi 22.
A 48 ore dai miei 44 anni, gli ultimi 22 sono stati dimenticati dai primi 22.
Ricominciare a lottare e a credere è un po come imparare di nuovo a camminare. La vita ci insegna a stare in piedi ma a non cadere non impareremo mai. Dalle cadute impari a rialzarti, ma questo non ti proteggerà da nuove delusioni e ferite. Una prima vittoria l’avrai tra le tue mani nel momento in cui pur cadendo ti rendi conto che non solo sei stato capace di rialzarti, ma hai anche trovato la forza e la voglia di credere ancora in ciò che hai di fronte, nelle persone che incontri e nei sogni che hai.
Il pensiero determina tutto ciò che sei. Se sei finito dipende dal tuo punto di vista: abbandona questa opinione e diventa infinito.
Sono un uomo fortunato; innanzi ho un futuro che non conosco.
Tra poco, un po’ per volta, il fuoco si affievolirà, le luci si spegneranno, l’allegria di questo giorno lascerà il posto al silenzio. I giochi verranno messi a dormire ed i bambini li seguiranno. Il Natale è già passato, tra breve oggi sarà domani ma mi attende la notte, questa mia compagna, non ci sarà calore, non ci sarà attesa, non ci sarà più nulla se non la solitudine del cuore ed il silenzio dell’anima!
Io credo che le origini del bacio, o meglio dire del primo bacio, debbano risalire agli albori della civiltà umana, in un tempo in cui non c’era un linguaggio ben definito, e chi amava usava le labbra e quindi un bacio come una sorta di dichiarazione d’amore!
La malinconia si nutre di ricordi felici, quando felici non lo si è più.