Valeria Violetta Camboni – Stati d’Animo
Il regalo più bello? Un ti voglio bene sincero e pulito, questo conta per me!
Il regalo più bello? Un ti voglio bene sincero e pulito, questo conta per me!
Dicono che le cose prima o poi andranno bene, ma intanto porca vacca quanta sofferenza.
Prediligo godermi il mare al crepuscolo, quando il frastuono delle onde sugli scogli è l’unica musica che abbatte tutti i rumori e le urla. In quei momenti riciclo le mie emozioni, quelle negative le butto al mare, affinché affondino per sempre, e riprendo le cose semplici e belle della vita, un tramonto, un gabbiano, un faro, l’odore del mare che soffia via le ansie!
Un attimo sei triste, l’attimo dopo felice, poi di nuovo triste. Poi ti arrabbi, poi gioisci, poi ridi, l’attimo dopo piangi. No, non è una malattia. È la vita.
Svegliarsi la mattina, guardare dalla finestra il sole che splende dopo un temporale notturno, prendere il caffè e pensare che è l’inizio di una nuova giornata, da poter vivere accanto a chi amo. Esiste un regalo migliore di questo?
Le cattive esperienze non vanno mai dimenticate, le lasci in un angolo al momento, poi è giusto che sopraggiunga la serenità e le elabori, ne estrapoli una lezione di vita, e la applichi nelle scelte future con maturità. Rinnegare la propria storia è rinnegare la propria vita.
Come una fotografia impressa nella mente dove scorrono immagini di emozioni, frammenti di vita che si conservano per non morire mai immagini di strade, di fiori, immagini di città e di mari, immagini che solo a guardarli ti emozioni talmente tanto che a volte ti capita di rimanere senza parola. Immagini di mani che sfiorano un viso stanco e che lo scaldano attraverso la luce di un cuore che ti ama, di un’anima che brilla e che desidera di essere stretta tra le braccia di un bacio sognato, un bacio sussurrato dall’ebrezza dei sospiri, e poi lo senti scivolare nel cassetto dei ricordi, in un cassetto che quando lo riapri le lacrime scendono inaspettatamente senza nemmeno accorgersi che quelle lacrime sono il frutto di un amore lontano. E come una fotografia la porti al petto per scaldarla dai battiti di un lieve ricordo.