Silvia Nelli – Stati d’Animo
Non cerco perfezione e ricchezze materiali. Cerco solo quella metà che manca a me stesso per essere completo e ricco d’animo.
Non cerco perfezione e ricchezze materiali. Cerco solo quella metà che manca a me stesso per essere completo e ricco d’animo.
Ricomincerò da dove sono caduta. Ricomincerò da ogni mio errore e porterò essi con me, proprio perché saranno loro ad aiutarmi a trovare il giusto cammino. L’errore insegna, fa avanzare, matura e rende migliori. L’errore se lo sai riconoscere rende anche umili!
So di aceto e limone, pungente sulla lingua, brucio sulla pelle. Aspra! Chi non sa diluirmi con la vaniglia dice di me che sono acre. Io mi preoccupo di non essere amara, nonostante i fumi delle pozioni tossiche inalate. Ricordo flebo di veleni somministrarti endovena, sottocute che creavano strati di rancore tra il cuoio e le arterie. E sono scappata nella notte, alzata da quel letto di droghe e soporiferi letali, rintanata come animale impaurito negli antri di boschi solitari e nebbiosi, tra le belve sanguinarie, aspettando l’alba sotto alberi spogli e durante piogge incessanti. Grondante e trafelata. La mia forza mi ha portata a bordo strada, non voglio passaggi da nessuno io, ma camminare sull’asfalto è assai diverso che camminare tra roghi e sterpaglie.
Ci dicono di essere pazienti e comprensivi verso gli altri. Di non giudicare le scelte…
Non sempre chi scappa vuole essere inseguito. Non sempre chi si nasconde vuole essere trovato…
Oggi sono in lutto. È morta la mia voglia di capire gli altri.
Chi lo ha detto che disabilità significa inabilità?