Francesco Saudino – Stati d’Animo
Penso che vi odierò tutti, ancora per un po’, almeno fin quando non mi amerete, e allora vi odierò ancora di più.
Penso che vi odierò tutti, ancora per un po’, almeno fin quando non mi amerete, e allora vi odierò ancora di più.
Anche il più rude, chi ostenta sicurezza e presunzione, necessita di tanto in tanto di una pacca sulla spalla, di qualcuno che ti dica che va tutto bene. Checché se ne dica, nessuno è sentimentalmente autosufficiente.
Va tutto bene! Va sempre tutto bene! Anche quando sarò morto andrà tutto bene!
Non m’importa essere inseguita e nemmeno esser superata. M’importa invece di chi sa allungare o rallentare il suo passo per raggiungermi e camminare al mio fianco.
Anche se la mia vita è complicata, difficile, rimango “irremovibile” nel mio credo nelle mie idee, afferrata ai miei sogni, convinta e qui non ci piove; che un giorno, con la speranza nel cuore “io” li possa avverare. Sono dell’idea che le difficoltà, le ingiustizie, le incomprensioni, non ci debbano cambiare, scalfire minimamente, ma solo fortificare e farci comprende i valori importanti che solidificano e accasano nelle nostre certezze, decisioni e strade da prendere… Rimango convinta, che solo noi possiamo edificare il nostro impero, rimanendo ciò che si è senza farci cambiare dalle difficoltà della vita in ciò che non vorremmo essere mai, un miscuglio di incertezze e frustrazioni!
C’è in me un nucleo da proteggere, fatto di immagini, sensazioni sottili, vibranti emozioni e desideri ardenti di spazi infiniti, nei quali imperversa una musica di parole mute che non si fa voce se non c’è orecchio che possa accoglierla.
Grazie a quell’abbraccio sento i miei spigoli, i miei difetti, le mie spine. E li sento già smussati, addolcirsi, e incastrarsi con dolcezza nei vuoti di lei.