Alexandre Cuissardes – Stati d’Animo
La cose vivono in eterno perché non hanno lo stress provocato dal rapporto con gli altri, lo stress da convivenza “civile”
La cose vivono in eterno perché non hanno lo stress provocato dal rapporto con gli altri, lo stress da convivenza “civile”
Spremersi come un limone ed arrivare che non c’è più una goccia di succo. Andare costantemente a duecento all’ora, e improvvisamente essere costretti ad arrestare la marcia. Andare al limite della scarpata e mettere anche un piede dentro. Pensare di avere un carro armato e ritrovarsi con una spada di plastica. Voler fare tutto e subito, pur sapendo che è meglio fare una cosa per volta. Metterci il cuore, l’anima, tutto se stesso, senza considerare che non bisogna esagerare. Errori di valutazione… Il Signore ci assista.
Ero nella quiete del mio cuore, ascoltavo i miei battiti. Frammenti di pensieri che si intrecciavano con delusione e rabbia. Fogli di giorni che andrebbero cancellati, momenti di sconforto e pochi di gioia vera. Ma il bello del mio cuore è anche questo: sentirsi sfinito, ma trovare sempre la forza per andare avanti.
E all’improvviso realizzi che tutti i tuoi viaggi mentali non sono serviti a nulla.
Eravamo lì, tutto quello che avevamo sempre sognato a portata di mano, e invece di prendere il volo e vivere un sogno, la realtà mi ha schiacciata.
Fisso qualcosa che non esiste a gola chiusa. Fisso il nulla, a tempo indeterminato.
Mettere d’accordo gli italiani su qualcosa è molto difficile ma i politici ci sono riusciti, sono riusciti a farsi odiare da tutti.