Claudio Visconti De Padua – Stati d’Animo
Ho sempre avuto una sorta di religioso rispetto per l’insonnia, credo che chi voglia razionare il sonno, abbia un profondo rispetto per la vita, e avvalori i sensi dell’essere sobrio.
Ho sempre avuto una sorta di religioso rispetto per l’insonnia, credo che chi voglia razionare il sonno, abbia un profondo rispetto per la vita, e avvalori i sensi dell’essere sobrio.
Lasciarsi alle spalle le delusioni e le sofferenze non è sempre facile perché ci sono cose che ti lasciano il segno e non le puoi dimenticare!
La vista del cielo stellato in una notte serena, dona una specie di godimento che solo anime nobili provano. Nell’universale silenzio della natura e nella pace dei sensi, il segreto potere conoscitivo dello spirito immortale, parla una lingua ineffabile e trasmette concetti inarticolati che si sentono e che non si possono descrivere.
Innamorati di tutto ciò che vuoi, di ciò che senti affine a te, di ciò che può renderti migliore e di ciò che può fare di te una persona felice. Ma innamorati prima principalmente e indiscutibilmente di te stesso. Sai, possiamo fare a meno di tutti e di tutto, anche se con dolore e sofferenza, anche se fa male ma possiamo farne a meno. Ma non puoi e non potrai mai fare a meno di te stesso, senza te non potrai più cadere e ricominciare. Fermarti e ripartire. Amare, soffrire e dimenticare per poter amare ancora. Senza te stesso non sei niente e nessuno.
Sai di essere forte quando malgrado tutto vai avanti, quando contro di te hai vento, pioggia e deserto. Sai di essere forte quando anche con le lacrime riesci a sorridere, perché ormai sai che non serve a molto fermarsi a piangere in un angolo. Sai di essere forte quando di “bocconi amari” e di “veleno” ne mandi giù molto, ma malgrado questo continui a donare conforto e dolcezza. Sai di essere davvero diventata una persona forte quando tutto questo lo fai senza più nemmeno dirti che “devi” farlo.
C’è poca pioggia e sto aspettando un fuoco, una scintilla che mi accenda nella cenere, un’alba in questo buio cieco, sulla tua pelle ritornare ancora a scrivere.
Segui l’istinto, segui il cuore perché è lì che esso ha sede. Perché a volte la testa è troppo lontana dal cuore, non ti fa “sentire” e non ti fa vivere.