Alan Alexander Milne – Stati d’Animo
“Che giorno è?” Chiese Winnie Pooh. “È oggi” squittì Piglet. “Il mio giorno preferito” disse Winnie Pooh.
“Che giorno è?” Chiese Winnie Pooh. “È oggi” squittì Piglet. “Il mio giorno preferito” disse Winnie Pooh.
Ti ricorderai dei tempi che sono stati nel momento in cui guardarli non farà più male. Amerai incondizionatamente i sogni e le paure che hai elaborato nella mente. Ma non dimenticherai il dolore e tanto meno la tua rinascita. Te la ricorderai così bene da fare in modo che i tuoi passi siano più decisi e farai in modo che la tua persona si soffermi sempre meno laddove non ha basi per restare.
Sono buona, paziente, tollerante, ma questo non vuol dire che sono fessa e se ho un dubbio faccio il possibile per togliermelo, sono capace anche di essere falsa con le persone che reputo altrettanto false per far cadere le loro maschere, sono capace di essere amica del mio nemico fino a quando non ho le carte giuste per farlo cadere, sono capace di essere il contrario di ciò che sono realmente con chi lo merita.
Pareva trovar riflesso in quella docile apparenza, tra aculei d’inchiostro, sprezzanti di voler buttare tutto lo scritto in un sospiro. Sebbene quello fosse il volere, dal piccolo desiderio che si chiamava libertà nasceva una consapevolezza.
Non credere alle parole, credi nel tuo spirito.
C’è un particolare momento della giornata in cui, mentre il sole sazio e consumato si adagia a ovest, la luna, impacciata e introversa, sgorga dall’est. Quel momento lo chiamo “strabismo emozionale” perché gli occhi, incerti, non sanno da dove attingere incanto.
Anche i silenzi sanno parlare,e nel loro essere muti celano una voce intensa se pur lieve,le parole si nascondono tra sguardi occulti e sorrisi intrisi di follia…ciò rende un comune mortale divinamente libero e misteriosoal punto da riempire della sua essenzaogni attimo di colui che della sua assenza si nutre…