Filippo Timi – Stati d’Animo
Il dolore è solo un concreto strappo di tutto questo sentimento e dentro un essere umano risveglia oceani così profondi che sembra di affogare.
Il dolore è solo un concreto strappo di tutto questo sentimento e dentro un essere umano risveglia oceani così profondi che sembra di affogare.
Qualcuno ti racconterà che non vale la pena sognare, che il sogno è l’anticamera della delusione e la speranza è l’illusione degli idioti. Non crederci. Qualcuno ti racconterà che l’uomo forte va sempre più lontano e la fortezza spesso corrisponde ad una cattiveria malcelata, ti dirà che in natura vige la legge del più furbo e soltanto l’egoista potrà abitare un domani luminoso. Non crederci. Qualcuno ti racconterà che nella vita non esistono i secondi o i terzi posti; nella vita o sei primo o sei nessuno, o tagli il traguardo lasciando tutti dietro oppure sei sconfitto. Ti dirà che la storia si ricorda solo dei vincenti, fossero anche ladri o dittatori assassini di popoli. Non crederci. Qualcuno ti racconterà che ieri era molto meglio di oggi, che una volta era tutto più semplice e più il tempo passa e più tutto diverrà difficile. Non crederci. Ricorda di appoggiare le spalle ad un solido tronco di certezza e, se ce la fai, impara a reggerti in piedi da solo.
C’è quel qualcosa dentro che va oltre la ragione coinvolge tutti gli affetti, coinvolge la realtà, il passato vissuto e quello a cui si è sopravvissuti. Mi prende e mi scarica dentro un tale senso di inadeguatezza che l’unica cosa che vorrei è stare in alto e buttarmi giù a capofitto una volta per tutte solo per vedere che succede a levare il freno, darmi una possibilità che ora sembra solo sbagliata, instabile e irreale. Perché non tutto succede come lo si era pensato e quando accade rimani lì a guardare e senti le mani tremare.
Beati gli ultimi, se i primi faranno la fine dei palloni che salgono in alto in cielo: esplodono.
Quando vivi un momento di tanto dolore, dove non sai più la differenza tra sofferenza e amore.
Ho accettato di essere debole e vulnerabile. Ora mi sento libera, mi sento viva.
Vorrei solo prendere il dolore, strapparlo e buttarlo via nel mare.