Silvia Nelli – Stati d’Animo
Nella mia vita voglio sorrisi e allegria, persone valide e capaci di distinguere il serio dal superficiale, ma soprattutto voglio una vita vissuta nel pieno diritto di poter scegliere dove, come e con chi stare!
Nella mia vita voglio sorrisi e allegria, persone valide e capaci di distinguere il serio dal superficiale, ma soprattutto voglio una vita vissuta nel pieno diritto di poter scegliere dove, come e con chi stare!
È stato ampiamente dimostrato che chi ha un’elevata autostima riesce meglio nei rapporti sociali e costituisce dei legami più duraturi. È invece fragile rispetto ai cambiamenti, perché in quei casi viene messa in crisi la solidità dei suoi valori. È chi ha una bassa autostima, invece, che per compensare va contro tutti, ritenendo gli altri inferiori.Quando si ha autostima di sé si ha anche consapevolezza di ciò che ha davvero valore per sé. Quando invece non se ne ha, prevale l’ego per recuperare lo svantaggio sociale.
“Me stessa” è sempre stato il mio porto “sicuro”. È li che mi sono rifugiata nelle peggiori tempeste. Li ho raccolto i pezzi del mio dolore, delle mie delusioni e delle mie sconfitte. È li che ho ritrovato la forza e la capacità di rinascere. Li ho visto rifiorire il mio essere donna e la mia persona. Li ho trovato sicurezza e determinazione per riprendere il mio cammino in modo deciso.
Vorrei per una volta dimenticarmi le regole del giusto vivere. Dimenticarmi l’educazione, i sani principi…
L’amore è qualcosa che puoi viverlo solo a due. L’amore è qualcosa che non può essere toccato e spezzato. Perché laddove esiste veramente niente e nessuno può interferire. Quei due cuori che si amano solo loro sapranno che cosa li lega. L’amore è qualcosa da condividere con la parte mancante di se stessi. Quella parte che a me ancora manca.
E dopo l’ultima lavatrice, programma “delicati”, detersivo profumato, smacchiatore, ammorbidente quanto basta, mi auguro che domani ci sia il sole, che le macchie siano andate via e il colore non sia sbiadito! Mi dispiacerebbe se il mio cuore perdesse quel suo colore vivace, caldo, quel suo inconfondibile profumo di buono, e se qualche fibra si fosse infeltrita, ma, tant’è, nel gioco delle parti qualcosa si mantiene ma qualcosa è inesorabilmente destinata a degradarsi.
È giocare d’azzardo addentrarsi in quei meandri bui e profondi dove si consuma la connivenza più spregevole fra un’anima e il suo peggio, ci vedo un senso, perverso, astuto, di dominio, si fa riconoscere per i tratti che subdolamente e pubblicamente condivide e, collezionando vittime, soddisfa il ruolo che ritiene sia una missione. Se ci sia un senso è complicato affermarlo. E mi chiedo ha un senso per noi il male? In un’anima governata dal demone si materializza tutto ciò che per noi non ha senso.