Mariella Buscemi – Stati d’Animo
L’inquietudine è strutturale! Non si può vivere senza. La ricerchiamo, come fosse acqua, anche nei momenti di apparente pace. Siamo dei paradossi: aneliamo all’aureola e prendiamo in mano il forcone!
L’inquietudine è strutturale! Non si può vivere senza. La ricerchiamo, come fosse acqua, anche nei momenti di apparente pace. Siamo dei paradossi: aneliamo all’aureola e prendiamo in mano il forcone!
L’urlo del silenzio invade la mia privacy e mi stordisce, lasciandomi immobile, in uno stato comatoso.
Ti svegli, ti guardi intorno ed incontri un pensiero, sorridi, forse, forse oggi è l’oggi di ieri.
Non sono un peccato da commettere. Sono piuttosto un errore da vivere.
Esistono delle persone che hanno una forza indescrivibile. Sembrano indistruttibili. Tenaci, testardi e duri col mondo intero. Le apparenze spesso non lasciano intravedere proprio dietro a quel muro di freddezza che esse ci mettono davanti. A volte sono proprio queste persone ad avere più paura di altre. A sentirsi più fragili e più sole. Spesso sono quelle persone che hanno sofferto e messo a dura prova il loro animo, il loro cuore. Ferite ad oltranza e ripetutamente hanno sollevato di fronte al mondo un’apparente durezza che gli fa scudo. Questo gli permette di camminare ancora senza aver paura che gli altri li chiamino “i deboli”!
Ho solo bisogno di qualcuno che si occupi di me. Qualcuno che per la prima volta mi permetta di non essere quella persona dura e forte che “devo” essere. Una persona che accolga le mie lacrime in un abbraccio e che per una volta nella vita mi permetta di piangere stretta tra le braccia di qualcuno. Ho bisogno di qualcuno che ogni tanto si occupi di me, che si prenda cura di me. Vorrei ogni tanto sentirmi coccolata e piccola. Sentirmi una bambina e poter essere indifesa e fragile per potermi sentire finalmente protetta. Invece la vita ti impone di essere una persona dura e forte. Ti fa incontrare persone che ti rendono ancora più dura e diffidente. Ecco che un giorno, nel notare quanto difficile ti sia fidarti e aprirti capisci che hai alzato una corazza sul cuore più alta e più spessa di quanto immaginavi.
Sono una persona come molte, non ho niente di diverso, niente di speciale. Oh, non mi comprate! Non sono i complimenti di un uomo per il quale le donne sono tutte speciali a farmi innamorare. Non è un uomo che sta con me e guarda intorno a se che mi conquisterà. Non è un uomo che promette, ma poi ancora dovrebbe prendere il biberon al posto del caffè perché l’unica cosa che ha imparato è proprio solo parlare. A mi conquista la persona vera, bella o meno bella quello che devo sentire sulla pelle e nel cuore è la semplicità di una verità che parla solo di me.