Domenica Borghese – Stati d’Animo
La pazienza balla la danza della tolleranza.
La pazienza balla la danza della tolleranza.
Fisso il vuoto colpito da quel bellissimo tramonto e la mia anima inizia a vagare sul suo sentiero, ascoltando il rumore delle onde del mare che mi donano tranquillità, pace, per cercare di ritrovare la mia parte perduta.
Sull’altura, ad urlare al mondo: “Non mi fai paura”! E l’eco, sardonica, risponde, sempre, con quell’aria di sfida!
Se non hai nulla da offrire, non prendere!
Quanto ancora devo aspettare, quanto ancora devo ascoltare.
Cosa fai seduto? Ammazzo il tempo. No, non ammazzi il tempo, ammazzi attimi di te: il tempo non esiste, esisti tu ora, adesso, fa in modo che ogni attimo sia te e non una frazione di tempo, riprenditi ciò che ti appartiene.
Mi sento una scarpa veccia per troppe miglia percorse, quante emozioni ho sorvolato. Ora chiudo la mano e non raccolgo che aria putrefatta. Vorrei spiegare agli altri le mie emozioni, non capiscono, non vogliono capire, perché non c’è più spazio per nessuno. Si vive arrampicati sulle montagne, cercando di non precipitare, tenendosi ben stretto lo zaino: unica fonte di sopravvivenza. Salire, salire, salire sempre e quando sei su, ti accorgi che sei solo: tu e il tuo zaino.