Alexandre Cuissardes – Stati d’Animo
Forse l’odio non è, come si usa dire, “cieco”, ma ha talmente tante persone “degne della sua attenzione” che pur vedendo bene è costretto a colpire alla cieca.
Forse l’odio non è, come si usa dire, “cieco”, ma ha talmente tante persone “degne della sua attenzione” che pur vedendo bene è costretto a colpire alla cieca.
Il mio difetto? Rifletto su tutto. Penso, penso e ripenso troppo!
La più pericolosa delle malattie degli italiani è la politica, e purtroppo la sanità di stato non potrà mai curare quel tipo di malati perché se guarissero sarebbe la sanità di stato ad ammalarsi gravemente.
Vivere su questa terra non significa necessariamente appartenervi.
Io, che non conosco inverni e giaccio in bilico tra l’eternità ed un rintocco di campane, sono e sarò croce o pace, il Tempo giusto, magnifico rapace.
Di natura sono così, non riesco a cambiare, a tutti indistintamente so dare tanto affetto, amicizia, sorrisi, ma soprattutto tanti vaffanculo quando se li meritano!
L’apparenza inganna sempre. Molte volte il pugnale che ferisce è riposto tra le mani di chi ha la capacità di nascondersi dietro cumuli di finto buonismo. Tra le mani di chi ti regala chiacchiere non parole, di chi ti regala finzione non attenzioni. Quindi medita. L’ipocrisia e la cattiveria sono facciate ben nascoste da saper discernere; “non tutto ciò che luccica può’ definirsi di valore”.