Nello Maruca – Stati d’Animo
È meglio essere il numero che non un numero.
È meglio essere il numero che non un numero.
Ho un sacchetto pieno di emozioni. Le ho “rubate” a tanti piccoli attimi vissuti. Erano incastonate in momenti sensazionali, di quelli che, “una volta e mai più”. Quelli più unici che rari. Ogni tanto li respiro con parsimonia, a piccole dosi. Perché voglio che durino nel tempo.
Uno dei maggiori errori dell’uomo è credersi migliore di atri.
Il fatto è che può capitare di tutto, può succederti qualunque cosa, ma quando entri nelle mura di casa tua e sei al sicuro, sereno, felice perché qua hai tutto ciò di cui hai bisogno, tutto il resto non conta. Quando vedo mio figlio, il suo sorriso, i miei amici e le loro risate, le telefonate di chi perché mi vuol bene e mi cerca. Quando sento che dentro me sono a posto con la mia coscienza ecco che sento che sono in pace con il mondo intero. Ecco che so quale sia il vero valore della vita!
Ritaglio il tempo con un piccolo specchio triangolare. “Ponilo sopra gli esseri senz’anima, figlia mia”. Ritaglio lo spazio con un piccolo specchio rettangolare. “Ruota lo specchio intorno a te, ma non riflettere te stessa”. Sto creando sequenze, ma sembrano incubi, camuffati da sogno, s’intende. Maestro, perché ci è consentito vedere il nostro volto? V’è forse dolore più grande di vedere un falso riflesso di noi stessi? Un riflesso che neppure appartiene all’altro, nemmeno a me stessa. Scusa, il vetro si è spezzato. Sono una, nessuna e centomila ora.
Ogni strada che percorri ti porterà sempre verso un luogo che ha custodito un tuo ricordo, un tuo segreto, un pezzo del tuo cammino, una parte di te. In realtà ogni strada su cui viaggi è già tua, ogni sole sorgente, ogni odore, ogni valle e monte, ogni ruscello, ogni fiore. Il mondo ti è sempre appartenuto. Viaggiare non fa di te uno straniero, viaggiando stai solo ripercorrendo la storia della tua vita. I luoghi del mondo proteggono il tuo passato, presente e futuro in una dimensione senza tempo.
La modestia innalza, la superbia degrada.