Mena Lamb – Stati d’Animo
Meglio ritornare a calpestare terreni pianeggianti. L’effimera euforia provocata dall’aria rarefatta delle alte vette ha un effetto boomerang spiacevole per il cuore!
Meglio ritornare a calpestare terreni pianeggianti. L’effimera euforia provocata dall’aria rarefatta delle alte vette ha un effetto boomerang spiacevole per il cuore!
Ho sempre gridato il mio dolore dentro di me, ho voluto proteggere chi mi stava accanto, non condividendo la mia morte dell’anima. ricordi orrendi, ricordi che non posso e non voglio cancellare, il ricordo seppur doloroso fortifica, io mi sento forte di fronte ad esso, a volte lo amo pure, ma l’anima rischia di sanguinare in modo copioso tante volte, è là che ho bisogno di isolarmi io. I miei ricordi e, il mio dolore.
Attraversando il tempo di ogni parola e di ogni sussulto, si rimane con se stessi ad ascoltare ogni nota che ha scritto il cuore, e si ci domanda ogni cosa, se sia stata giusta o sbagliata di aver composto ciò che dentro di noi a voluto scrivere su pelle che si stropiccerà con le lancette della vita. Quando troverai quell’abbraccio per scaldarti, avrai trovato la coperta dell’inverno dell’est.
Non mi preoccupo di quello che mi passa per la mente, ma di ciò che nella mente mi si fissa.
Mi difende più questo mio manto di freddo col quale sono nata che non l’impressione di tepore che subito si disperde.
Uno sguardo per capirsi, per ritrovarsi nudi pur senza essersi mai toccati o spogliati, ma poco importa se a toccarsi sono le anime, quelle anime nascoste, che nessuno vede nessuno sa, nessuno immagina.
I miei pensieri sono frutto di parti travagliati. Liberi dalla placenta creativa, non soffrono l’altrui giudizio, ma s’offrono al mio supplizio.