Antonio Curnetta – Stati d’Animo
La sensibilità dell’intelletto è più utile, ma quella del cuore è più preziosa.
La sensibilità dell’intelletto è più utile, ma quella del cuore è più preziosa.
Si è sempre stanchi della propria città, delle stesse facce, delle stesse situazioni. Vogliamo sempre andar via, scappare, fuggire ma nel momento in cui siamo lontani, chissà per quale logica, quello che abbiamo lasciato ci manca irrimediabilmente.
A volte cerchi qualcosa che non troverai mai perché quello che cerchi non è fuori nel mondo ma dentro di te.
A volte ti ritrovi a fare i “bagagli” con te stessa solo per capire dove stai sbagliando, dove stai esagerando e soprattutto quanto male ti stai facendo dietro a persone che non meritano attenzione. Ti rendi conto che intorno a te lasciano solo lacrime, vuoti e false presenze. E allora capisci che forse devi pensare più a te perché sei l’unica ad aver bisogno di attenzioni.
C’è sempre qualcosa da aspettare. C’è sempre qualcosa che aspetti per ore e ore, per giorni interi o persino per anni. Aspetti l’arrivo dell’estate, le prime piogge d’autunno. Aspetti la telefonata di un amico, l’arrivo di una cartolina. Aspetti per sorseggiare una cioccolata bollente, per sfornare biscotti. Aspetti il natale e il giorno del tuo compleanno. Aspetti di veder spuntare l’arcobaleno tra le nuvole. Aspetti eventi che magari non accadranno. Aspetti domande e risposte, sguardi, sorrisi, abbracci. E poi aspetti le persone, sempre. Aspetti sempre qualcuno. Ma ti fermi mai ad aspettare te stesso?
Un uomo che soffre prima del necessario soffre più del necessario.
Chi esprime continua negatività nei nostri confronti, è solo perché ha in sé la negatività.Alcune persone sanno far nascere in noi emozioni che non sapevamo magari nemmeno di avere.