Lorenzo Costa – Stati d’Animo
Godo di una piacevole solitudine che nessuno potrà mai comprendere.
Godo di una piacevole solitudine che nessuno potrà mai comprendere.
Se potessi considerarmi migliore, più potente di tutti gli esseri al mondo, sarei felice; se tutti mi amassero, io potrei trovare in me inesauribili fonti di amore. Il male genera il male; la prima sofferenza risveglia l’idea di quanto sia piacevole tormentare gli altri; l’idea del male non può penetrare nella mente dell’uomo senza che egli non senta il desiderio di applicarla alla realtà.
La fiducia non si impone, si ispira.
Non possediamo nulla, ma in estate, ci basta un tamburello, una orchestra, che l’atmosfera cambia, mille persone, in festa, via i pensieri, con la pizzica dimentichiamo tutto la magia della vita inizia qui chi non la sente non può capire.
Respiro solitudine, vago tra la folla per raccontarla.
Se spengo la luce finirà tutto questo sentire? Per quanto? Per quanto devo continuare a sentire?
Racchiuso nel cuore c’e un mondo dove solo chi è invitato può entrare.