Pablo Neruda – Stati d’Animo
Sono il disperato, la voce senza eco… colui che tutto ebbe, colui che tutto perse.
Sono il disperato, la voce senza eco… colui che tutto ebbe, colui che tutto perse.
Ah, ogni molo è una nostalgia di pietra!
Perché quando qualcuno che amiamo ci viene strappato via non c’è mai una giustificazione che sia abbastanza degna, mai! Impossibile credere che possa esser “giusto” che alcuni se e vadano così, innocentemente e senza diritto di dire “no”.
Felice di essere la persona che sono. Navigo nei difetti, galleggio sui miei pregi. Sono vera, ricca di sfaccettature come molti di voi. Essere perfetti è impossibile, ma riconoscere i propri limiti e i propri difetti è un grandissimo segno di intelligenza. Non conta se piaci o non piaci. Tanto anche tu sceglierai di dare credito e tempo solo a chi ti piace.
Si può essere in compagnia di mille persone e tuttavia essere soli.
Si riconosce quello che è vero esattamente come si riconosce ciò che non lo è. Troppo spesso ci lasciamo influenzare dai sentimenti, da qualcosa che desideriamo tanto… Trascurando quelle sensazioni e quel sesto senso che la ragione ci procura. Si dovrebbe ascoltare di più alcuni segnali e sensazioni, perché troppo spesso hanno solo come fondo e base una sana verità che se anche evidente facciamo finta di non vedere.
La vita di una persona è un po come il mare. Nel mare se non sai nuotare affoghi e così anche nella vita, se non sai restare in piedi affondi nel dolore. Nelle acque del mare in alcuni casi basta un buon salvagente, ma il salvagente della vita si chiama “Coraggio” oppure “Forza” e non tutti riescono ad indossarlo in tempo.