Luigi Moretta – Stati d’Animo
Non si può conoscere la vera felicità senza aver testato sul proprio cuore la sofferenza per il dolore più atroce.
Non si può conoscere la vera felicità senza aver testato sul proprio cuore la sofferenza per il dolore più atroce.
Nelle fredde notti d’inverno, non c’è coperta più calda di un corpo umano.
Parole che non mi piacciono: Odio, guerra, fame, ingiustizia, vendetta, disgrazia, invidia, delusione, e potrei citare ancora tante altre. Ma preferisco citare una sola (quella che mi piace di più) amore, perché con questa (praticata) tutte le altre spariscono.
Il brivido è un istinto vitale, serve a scrollarti di dosso il freddo, la paura, la realtà.
Amo, parlo, vivo, come tutti gli altri, ma a differenza di molti non parlo tanto per parlare, non amo per giocare e non vivo per rompere le palle agli altri.
Impossibili da superare sono a volte i nostri preconcetti, quelle catene che ci portano a sognare e sperare piuttosto che vivere, forse sarebbe tutto più facile se provassimo semplicemente a sorridere alla vita e a vivere d’immaginazione, la fantasia non ha barriere, non ha limiti, e magari ci aiuta a capire che spesso è più importante agire che riflettere.
La ricerca della perfezione altro non è che l’anticamera della nevrosi.