Davide Capelli – Stati d’Animo
Ora, amici miei, vi lascio e vado a farmi psicanalizzare da una bottiglia di Lambrusco.
Ora, amici miei, vi lascio e vado a farmi psicanalizzare da una bottiglia di Lambrusco.
Ad ogni persona alla quale ho voluto bene ho lasciato parte del mio passato, ma non è quello il problema, è chi m’ha fottuto il futuro, ecco quello è il problema.
E mi nascondo in una canzone pur di non credere nella realtà…
Immergendomi in questa infinita illusione, infierisco in quella che è la tua più profonda ferita.Cerco di guadagnare tempo, di non voltarmi mai, perché solo così potrò alludere ad un esito certo.Ora qui, davanti al deserto mio cuore, fondo le colonie del tormento.Imperturbabile ora ti schivo per non rendere più incerta l’immagine di noi.E non sospettare che sia la mia presunzione, ma è solo la tua insensata vanità, che mi lacera e mi esilia dalla tua immensa bellezza.E tu resti li.Per timore di umiliarti o forse soltato per confermare l’ostentazione continua della tua immagine.Ma il punto è, che tu resti li.E allora il mio cuore non diventa altro che un riarso campo di ricordi dove la tua presenza fluttua e vaga senza una meta…
Ho un pianto di cose perdute e mai avute che ciò che ho mi è invisibile.
Avrei due strade, la disperazione e la speranza, ossia il buio e la luce. Sulla prima strada tutto è perduto, sulla seconda tutto è possibile,.
Oggi sono mortalmente stanca di tutto ciò che mi tormenta. Spero di esserlo anche domani, Dio mi avrà donato un’altro giorno.