Arcangelo Provitina – Stati d’Animo
Sono felice d’essere triste… Come si spiega questo?
Sono felice d’essere triste… Come si spiega questo?
Vorrei che sentissi i miei passi uomo che si è staccato dalla mia mente, lontano da sentieri che non percorrerai più. Ti vengo incontro ma la volontà di ricominciare non ti sfiora il cuore. Vorrei, vorrei che venissi a toccarmi il corpo. La speranza mi rovina e devo allontanarla, lontano, dove nemmeno le piume delle ali di un angelo possono trovarla. Voglia di bagnare specchi sporchi attaccati ad un muro e dove non possa più guardare il mio volto. Credere in qualcosa che sta finendo di bruciare nell’acqua fredda di un mare di cristallo. Raggiungere un arcobaleno che si stacca da vortici di trasparente abitudine.
Quando qualcuno ti entra dentro non puoi tirarlo fuori, non puoi cancellarlo. Lo tieni li intrappolato tra i sentimenti, incastonato nel cuore, protetto dal mondo. Lo tieni li per sempre, anche se a volte fa male.
Sì, le mie parole tremano, ma non per emozione, è per le distese artiche dentro di me.
E poi ci sono quei film, sai quelli che vorresti non finissero mai. Quelli che ti fanno innamorare dell’amore e sognare, poi, fine! La parola che non vorresti mai vedere, e, ti svegli ti asciughi quella lacrima così, così piena d’emozione quasi reale, e ti dici: cogliona, è solo un film, un bel film!
Ciò di cui abbiamo bisogno, è a volte ad un passo da noi.
E mi rendo conto che non sono mai stata così bene. È bello usare il tuo nome quando scrivi qualcosa, non serve più che mi nasconda. Questa è libertà. Tu non sai il gusto che ha, continua a nasconderti, io ora posso essere. Alla fine questa sono io.