Johann Wolfgang Goethe – Stati d’Animo
L’estremo del dolore, come l’estremo della felicità, muta l’aspetto di tutte le cose.
L’estremo del dolore, come l’estremo della felicità, muta l’aspetto di tutte le cose.
C’è chi pensa di essere il migliore e chi invece pensa che il migliore è colui che non lo pensa.
Io vorrei spostare la lancetta non di un’ora ma di un ventennio!
Sono piena di difetti,ma vanto anche dei pregi. C’è chi li nota e chi fa finta di non vederli per non darmi meriti. Sono schietta e diretta ma non conosco convenienza perchè amo essere solo ciò che voglio e non ciò che miconviene.
Sono andata così lontano a volte che se io stessa dovessi dire dove sono stata non saprei dirlo. Il problema è che quando il cuore, la mente e l’anima si spengono qualcosa si ferma dentro di noi. Ed è come se vivessimo una parte del nostro tempo lontanissimo da tutto e da tutti. Il dolore ci cambia, ci chiude e ci porta lontano. Dove è più facile sopravvivere, non pensare e recuperare le forze. Li; in quel luogo lontano o finisci di morire per non tornare più oppure… rinasci!
Se qualcuno vi fa del male fatelo scendere da uno scalino,se riprova a salire e non scivola vi vuole bene.Se continua a scendere e scivolare non ne vale la pena.Se è una persona che amate dategli la mano la prima volta,se ve la chiede dategliela la seconda.Se poi cerca di salire da solo lasciatelo fare,ma ricordategli allora che se scivola non lo aiuterete a rialzarsiAlcuni cadono dallo scalino anche se gli si tende la mano.
L’ironia mi afferrò la mano destra, la fantasia la mano sinistra. Mi salvarono la vita.