Friedrich Wilhelm Nietzsche – Stati d’Animo
Cos’è il sigillo della raggiunta libertà? Non provare più vergogna davanti a se stessi.
Cos’è il sigillo della raggiunta libertà? Non provare più vergogna davanti a se stessi.
Essere dolci e sensibili non vuol dire essere fragili ma avere la capacità di essere forti dolcemente.
Possiamo vivere giornate assolutamente normali. Niente da fare di nuovo rispetto ad altri giorni magnificamente uguali. Nessun cambiamento, nessun segno visibile. Eppure, riusciamo a vedere il vento che soffia, che sferza, che dispettosamente scompiglia i capelli? Però lo sentiamo, lo sentiamo passarci addosso; allo stesso modo si può sentire qualcosa di magico scivolare addosso ed entrare nell’anima, riempire il cuore di nuovo entusiasmo e di nuove energie.
La scalata più difficile è quella di andare avanti, sempre e comunque, pur di raggiungere la vetta delle tue conquiste, e arrivare a quel giorno in cui con sorriso sul viso e la soddisfazione di dire sono soddisfatto di me stesso.
Non aspiro a grandi cose, ma a quelle piccole gioie quotidiane: che possono essere una passeggiata in riva al mare, una chiacchierata con mio figlio, un bel dolce fatto in casa, una rimpatriata con i cari amici, ecco la semplicità la cosa che amo in assoluto!
Troppe volte fingerai di stare bene e ti maschererai di un sorriso apparentemente sereno e vero. Non sempre si riesce a dire ciò che ci angoscia e ci oscura l’anima. Per questo ci può capitare di vivere periodi così detti in “ombra”! Ne ho visti, vissuti e superati tanti di questi momenti, ma c’è un lato positivo in essi; grazie a loro si impara a ritrovare la luce, il valore delle piccole cose e soprattutto aiuta a capire chi veramente merita di averti vicino e chi veramente ha meritato di starci fino ad oggi.
Il mio peggior difetto credere nelle persone, credere che la bontà prevalga sempre sulla cattiveria; credere che l’umiltà e l’altruismo prevalga sempre sul menefreghismo e l’egoismo. “Si sono credulona” perché mi fido, perché penso che tutti siano come me, ed è li che mi sbaglio.