Jorge Luis Borges – Stati d’Animo
Il gran mattino reca l’illusione di un inizio.
Il gran mattino reca l’illusione di un inizio.
Se guardi in alto e vedi una nuvola solitaria, allora pensa a me, perché io sto sempre coi piedi per terra, il cuore in aria, l’anima in cammino, le mani al cielo e la testa tra le nuvole!
Sono già diciassette giorni che non riesco a dormire. Non si tratta d’insonnia. L’insonnia un po’ la conosco, quand’ero all’università una volta ho sofferto qualcosa di simile.
È brutto sentirsi stranieri di un mondo a cui non senti di appartenere, un mondo che sembra rifiutare coloro che credono nei valori essenziali della vita, un mondo privo di persone capaci di sognare, di aiutarsi, di capirsi, che vivono come se avessero la presunzione di poterlo fare per sempre.
Emozioni che ti si tatuano nell’anima, ti marchiano il cuore e ti vivono nei pensieri.
Voglio iniziare una nuova vita. Mi prendo altri cinque minuti per decidere dove sbagliare.
Non è una semplice distanza a tenere lontani due persone ma la poca complicità che li riveste.