Giovanna Veres – Stati d’Animo
L’urlo del silenzio invade la mia privacy e mi stordisce, lasciandomi immobile, in uno stato comatoso.
L’urlo del silenzio invade la mia privacy e mi stordisce, lasciandomi immobile, in uno stato comatoso.
Un conto è quello che sai, un conto è quello che provi.
Se essere fragili significa essere capaci di soffrire allora custodirò la mia fragilità… perché non ho paura di mostrare di avere delle debolezze… non ho paura di chiedere aiuto quando non riesco a farcela con le mie sole forze… e non ho paura di ammettere che non sempre sono forte, che ci sono momenti di estremo sconforto, momenti di tristezza, momenti di disperazione… Io non ho paura di mostrarmi me stessa in un mondo di troppe maschere e pochi volti… e se mostrare il mio vero volto significa rischiare di soffrire… non mi importa… perché io confesso di essere fragile… e della mia fragilità, saprò farne una forza…
Non voglio parole che volano al vento. Voglio l’emozioni dei sentimenti, che come un volo di farfalle entrano nel mio cuore.
Con la mia solitudine ci vivo benissimo, è con chi mi fa sentire sola che ho qualche problema di convivenza.
La cosa peggiore di quando si è tristi è sapere che l’unica persona in grado di aiutarti è la stessa a farti soffrire…
Le emozioni guardano con gli occhi del cuore, son colori che colmano di sfumature l’anima.