Anonimo – Stati d’Animo
Fluttuando tra stati comatosi, percezioni extrasensoriali e sogni perversi… mordo placidamente il frutto del peccato.
Fluttuando tra stati comatosi, percezioni extrasensoriali e sogni perversi… mordo placidamente il frutto del peccato.
Eco vana voce.
Andarsene non è sufficiente, perché i pensieri non li puoi chiudere in valigia!
Non parlo inglese, ma lo capisco.
Sono molte le cose che amo e molte quelle che non amo. Amo essere quello che sono nel bene e nel male, nel mio “meglio” e nel mio “peggio”. Ed è proprio per questo motivo che o mi si ama o mi si odia. Odio l’arroganza e la superbia, di chi si crede “grande” o “migliore”. Odio i giri di parole belli e complessi, per esprimere un concetto superficiale ed elementare. Odio chi crede di sapere cosa sono e cosa voglio, senza aver mai voluto veramente prendere parte alla mia quotidianità, alla mia vita.
Quando non ami abbastanza te stesso, finisci per amare troppo qualcun altro.
Certe volte ad essere sinceri non solo non viene ripagata la trasparenza e le buone intenzioni usate nei confronti altrui, ma, paradossalmente, si creano una serie di problematiche per cui non vieni creduto, o, nel peggiore dei casi, vieni giudicato per come non sei!