Saverio Frangella – Stati d’Animo
Bisogna essere immensamente tristi o immensamente felici, per scrivere qualcosa che tocchi l’anima… oppure, semplicemente pensare alla gioia e al dolore.
Bisogna essere immensamente tristi o immensamente felici, per scrivere qualcosa che tocchi l’anima… oppure, semplicemente pensare alla gioia e al dolore.
Ogni giorno è diverso da quello appena trascorso ed allo stesso modo mai si ripeterà in futuro. La monotonia è l’invenzione dell’uomo, non del trascorrere del tempo.
Spesso sostengo lungheconversazioni con me stessae sono così intelligenteche a volte non capisconemmeno unaparola diquello che dico.
Ogni cosa che viene Illuminata dal sole della vita porta dietro di sé l’ombra del passato.
Le ferite si rimargineranno, il dolore si allevierà e le lacrime si fermeranno. Ma il cuore lui non tornerà mai lo stesso di prima. Ogni volta che raccoglie i suoi pezzi ce ne sarà uno che non tornerà perfettamente a suo posto. Quel pezzo sconnesso segnerà un altro piccolo cambiamento del mio “Essere”.
Malgrado gli anni e le distanze, ci sono persone che non si dimenticheranno mai.
C’è sempre qualcosa da aspettare. C’è sempre qualcosa che aspetti per ore e ore, per giorni interi o persino per anni. Aspetti l’arrivo dell’estate, le prime piogge d’autunno. Aspetti la telefonata di un amico, l’arrivo di una cartolina. Aspetti per sorseggiare una cioccolata bollente, per sfornare biscotti. Aspetti il natale e il giorno del tuo compleanno. Aspetti di veder spuntare l’arcobaleno tra le nuvole. Aspetti eventi che magari non accadranno. Aspetti domande e risposte, sguardi, sorrisi, abbracci. E poi aspetti le persone, sempre. Aspetti sempre qualcuno. Ma ti fermi mai ad aspettare te stesso?