Hermann Hesse – Stati d’Animo
In fondo che cosa voglio da ogni giornata se non un’atmosfera, un colore proprio ad essa e, se riesce, un canto?
In fondo che cosa voglio da ogni giornata se non un’atmosfera, un colore proprio ad essa e, se riesce, un canto?
Sentirsi soli è un momento prezioso della nostra anima, alla pari di un edelweiss, lo splendido fiore a forma di stella, bianco come la neve e vellutato al tocco, che nasce sulle cime più alte dei monti; in pochi trovano il coraggio di scalare le pareti ripide e rocciose per ammirarne uno da vicino. Le persone che si arrampicano sulle montagne della vita uniscono le proprie solitudini con un gancio a forma di infinito per volersi bene, amarsi, e muoversi verso l’alto insieme.
Io voglio un cielo tutto mio. Un cielo nuovo ancora da scartare o al massimo lavato e stirato, con le nuvole che sanno di buono anche se piove. Perché credo di meritarlo come donna o semplicemente perché il blu è il mio colore preferito. Un cielo solo mio, dove poter volare se serve o semplicemente sedere ai suoi bordi per godermi il panorama – Pensieri leggeri e piedi dondolanti che giocano a sfiorare la realtà.
A volte è confortante sapere di non essere da soli, basta non rendersi conto che sono i dispiaceri a tenerci compagnia.
“È strano, rilassante. Poter andare dove volevo senza fretta di arrivare.” “Lo fai sembrare una terapia.” “Credo lo sia stato.”
I consigli li accetto da tutti. Le intimidazioni da nessuno.
Ho sempre pensato di essere un alieno, perché non riesco mai a stare bene tra gli umani.