Rosita Matera – Stati d’Animo
Se non metti il punto a una frase scritta in un giorno di tristezza non potrai mai tornare a capo per scriverne un’altra nel giono della gioia.
Se non metti il punto a una frase scritta in un giorno di tristezza non potrai mai tornare a capo per scriverne un’altra nel giono della gioia.
Mi disse non ci perderemo mai, mentre stava andando via senza nemmeno dirmi Addio.
Essere intelligenti, non è saper parlare un corretto italiano, non fare mai un errore grammaticale, vestire firmato, in giacca e cravatta. Essere intelligenti va ben oltre a tutto questo. Questo fa parte di una superficialità che oggi sembra purtroppo essere al primo posto nella graduatoria delle cose che si guardano! Ben vengano le mie smattate, i miei vaffanculo al mondo spontanei e diretti. Ben vengano le mie lacrime, la mia voglia di soffrire ancora per cose che oggi sono definite stupide! Ben venga la mia voglia di proteggere le mie amicizie, le persone che amo, senza seguire la maledetta onda della convenienza. Ben venga la mia voglia di restare me stessa sempre, nel bene e nel male, e non seguire la massa, ciò che conviene, ciò che è migliore, ciò che va di moda: Io mi amo cosi!
Non c’è niente di peggio che esser stati felici una volta nella vita. Da quel momento in poi tutto il resto ti rende infelice, anche le cose più insignificanti.
Che strano. Maturiamo con l’illusione di diventare finalmente chi siamo. Fino a quando arriva il giorno in cui quel chi siamo non ci piace più. E da lì, la ricerca continua di noi stessi.
Il vuoto che si ha dentro può anche essere chiuso o nascosto, ma se non viene colmato sempre vuoto rimane.
Io ho visto la pioggia cadere su di me, altri hanno visto solo le nuvole in lontananza.