Cesare Fischetti – Stati d’Animo
Rabbia repressa scorre nel mio corpo come fosse sangue.
Rabbia repressa scorre nel mio corpo come fosse sangue.
Cosa conosco della notte? Nulla. Eppur lei sembra conoscer me, mi abbraccia e si prende cura di me, mi tiene compagnia e mi regala attimi stupendi, lei abbraccia le mie lacrime, mi accarezza e sussurra, adesso dormi, lasciati andare, lascia i tuoi pensieri al giorno, e lascia che io ti conduca in un mondo dove tutto è poesia, e nulla e nessuno ti potrà toccare, se non i tuoi sogni, quasi mi amasse la notte, ed io cosa conosco della notte? Nulla se non il silenzio ed i sogni che lei mi regala, cosa ne so io della notte? Nulla, e quel che so è che lei mi ama.
Le parole, danzano lievemente lasciando una grossa cicatrice nel tuo cuore.
Non permettere mai al tuo cuore di andare a dormire senza aver cancellato odio, risentimento e rabbia!
Le stelle cadenti fanno luce per un attimo.Poi ripiomba il buio…Spero che il brillare della mia stella non sia solo un soffio nel cielo, ma, chiaro e forte, possa dar luce per tutto il tempo che serve a orientarsi…
A volte mi sento come fossimo tutti prigionieri di un film. Sappiamo le battute, sappiamo dove metterci, come recitare, manca solo la macchina da presa. Però non possiamo uscire dal film. Ed è un brutto film.
Davanti c’è una lunga fila di ricordi, materiali riciclati da non scoperchiare, ti fanno scendere i rimpianti prima dei rimorsi e li ritrovi perché li hai nascosti male. Davanti c’è una lunga fila di ricordi, certi legni ritornati in riva al mare, promemoria che diventano capelli bianchi e costringono gli astemi a sbicchierare.