Anna D’Urso – Stati d’Animo
Prendo gocce di pioggia,tento l’impossibile,mi burlo del destinosmetto di piangere.
Prendo gocce di pioggia,tento l’impossibile,mi burlo del destinosmetto di piangere.
In quel posto chiamato cuore si scrive la storia che ti distingue dagli altri. Scriverai il libro della tua vita quando avrai trovato la forza di sperare; non bastano nuovi pensieri per rinnegare ciò che sei stato e se un po’ di coraggio ti resta ritroverai tutto quel che hai costruito. Le pagine strappate dal cuore resteranno a vagare nel vento. Non ascoltare ciò che sibila il vento sarà la voce di un vecchio tormento; pagine che indietro non potranno tornare anche se l’anima resta a guardare.
Quanto alla sensibilità, forse, averne di meno ci affrancherebbe dalla contemplazione di tanti aspetti introspettivi che, in genere, sono quelli che destano la sofferenza a lunga scadenza; però è bella questa sensibilità, soprattutto se riesci a metterla al servizio degli altri in modo disarmante.
La pelle ha una voce che grida il bisogno di un odore, uno sguardo, un nome. E in quella carezza che sussurra “zitta!”, il mio corpo si quieta.
Voi ragazze belle e magre non potete capire. Non potete capire cosa si prova a essere brutte, inferiori a tutti, delle perdenti. Non potete capire cosa vuol dire piangere davanti allo specchio, odiarsi, vedere ragazze belle, sopratutto amiche belle. Non potete capire cosa vuol dire: nel letto a piangere perché sei brutta in confronto alle altre. Non potete capire cosa vuol dire non dormire la notte perché sai che domani tutti ti chiameranno brutta e che fallirai nei tuoi progetti perché sei una perdente. No, voi proprio non lo potete capire.
La disillusione è un processo irreversibile.
Quando realizzi che non ti importa più vedere in ginocchio chi ti ha fatto male e che ti importa solo che tu stesso stai bene, in quel momento la tua anima è guarita.