William Shakespeare – Stati d’Animo
Non v’è altra tenebra che l’ignoranza.
Non v’è altra tenebra che l’ignoranza.
Non è necessario piacere a tutti. Per quanto mi riguarda, ad esempio, è sufficiente piacere a me stessa.
Stanca, stanca di essere l’appoggio di chi non ha di meglio da fare. Stanca di credere che esista ancora la sincerità. Stanca di continuare malgrado tutto ad essere vera. Stanca di ascoltare, di fare uno sforzo per capire e comprendere che ognuno è fatto a modo suo e devo accettarlo. Stanca di essere buona. Ora ho lo sguardo duro di chi ha un peso nel cuore. La mente sospesa in un prossimo “reset”. Il cuore deluso. Per chi come me accetta ogni lato e ogni pregio e difetto è difficile cambiare ma si può imparare a migliorare.
Non c’è cosa più bella quando è il cuore a parlare. Quando un uomo riesce a colpirti con le sue parole, parole dettate dal cuore. Parole che ti entrano dentro e ti emozionano.
Prometto a me stessa di non smettere mai di saltare nelle pozzanghere. Spero di non dimenticarmene.
Vorrei non essere cemento come sono adesso, per lasciare da parte l’orgoglio che mi divora, la possessione che mi ossessiona e i pensieri rivolti a un nulla che non mi appartiene.
Quando mi sento triste, chiudo gli occhi, ti penso intensamente, ti abbraccio e riprendo a volare!