Federico Moccia – Stati d’Animo
Non c’è niente di peggio di chi si aspetta qualcosa… E non trova niente.
Non c’è niente di peggio di chi si aspetta qualcosa… E non trova niente.
Il Blu è il colore del tempo che passa, della malinconia che ti prende quando guardi dalla finestra un temporale che piano sta passando. Vicino ma irraggiungibile, è il colore dell’uccello azzurro di una vecchia favola… è un colore freddo, ma ti da conforto, è il colore del cammino interiore, del viaggio del bambino che diventa uomo, perché Turchini sono i capelli della fata di Pinocchio, e Azzurro è il manto della Madonna. È il colore dell’infinito, come del cielo Azzurro e del mare trasparente, profondo, burrascoso che lo riflette… ma in fondo al mare, nelle profondità impossibili… in mezzo al buio… esiste vita… il Blu, il colore della vita.
Meglio non illudersi o sperare in quello che non c’è, se non vuoi subire le peggior delusioni.
Alcune ferite mantengono vivi dei ricordi. Non c’è nulla ci spaventa più del “dimenticare”. Siamo portati spesso a gettare sale su ferite in procinto di chiudersi.
La noia proviene o da debolissima coscienza dell’esistenza nostra, per cui non ci sentiamo capaci di agire o da coscienza eccessiva, per cui vediamo di non poter agire quanto vorremmo.
È bello scoprire di non sapere fare altro che sbagliare, sbagliare, sbagliare continuamente in mezzo a tante persone più oneste, sensibili, coerenti e sincere di me. Mi fa sentire quasi più umano e bisognoso di comprensione. Mica male!
La realtà non è quella che è, ma quella che tu vedi secondo lo stato d’animo che indossi in quell’istante.