Federica Renda – Stati d’Animo
La poesia di uno sguardo sta in quante volte gli occhi si incontrano e si abbassano, timidi, scorgendo uno spiraglio di luce quando non sopporti più nulla.
La poesia di uno sguardo sta in quante volte gli occhi si incontrano e si abbassano, timidi, scorgendo uno spiraglio di luce quando non sopporti più nulla.
Il ricordo è un germoglio rosa lungo il pensiero dell’anima.
Sai, a volte sembra una cosa facile essere sensibile. Sai, può sembrare difficile esserlo. Ma non è sempre facile essere e rimanere sensibili.
Là dove il buio decanta, l’immaginazione inventa.
Sono una persona che comprende, una che ascolta chiunque si vuole raccontare. Ma sono anche una che non sopporta chi con finzione, furbizia e finto buonismo, si avvale di giudizi superficiali e frettolosi, cattivi e calpestanti. Quei giudizi che gratuitamente spaccano il cuore, quelli che nella cattiveria più totale feriscono e uccidono più di un veleno letale!
Come faccio a buttarmi tutto alle spalle? Piuttosto dovresti chiederti del perché il mio cuore stia scoppiando di quel tutto.
Che senso ha sopportare un dolore evitabile?Nessun senso, è la risposta ovvia.Ma a volte quel dolore, così ben miscelato alla speranza che lo stesso si trasformi in sogno o benessere, scava una nicchia nel cuore, un nido nei pensieri, si cuce alla vita, si ricama sulla pelle, si tatua sull’espressione e diventa parte di noi, si sveglia al mattino con noi.Poi a sera finge di assopirsi con noi, ma si agita tutta la notte nei sogni e nelle mani vuote, lasciando giorno dopo giorno un sapore che ci rende distratti e intristisce gli occhi che guardano sempre più lontano.Ma sradicare questo dolore non si può, sarebbe come strappare il cuore a metà, con un rumore secco di pagina antica, croccante, polverosa e fragile.Se fossi, tu, un disegno a matita, io ti giuro ti cancellerei. Lentamente e delicatamente, ma ti cancellerei.Soffierei poi sul foglio di questa vita consegnandoti al primo alito di vento e il ricordo del dolore si perderebbe con te.